La cucina del povero diavolo è ricca di profumi e sapori fuori dall'ordinario.
Il servizio è molto informale, in alcuni momenti anche troppo, di certo
essendo un ristorante con una stella michelin questo aspetto deve
essere curato con più attenzione.
Si può scegliere tra tre diversi menu (tre, sei o nove portate) a sorpresa o alla carta.
La cantina (di media entità) è onesta nei prezzi e fornisce etichette non estremamente ricercate.
Siamo partiti con tre antipasti, poi abbiamo proseguito con due primi ed un secondo.
Abbiamo concluso con un predolce, dolce e piccola pasticceria della
casa accompagnata da un buon passito ed un meraviglioso pedro ximenez.
Se poi avete la fortuna di fermarvi a dormire nella Locanda il mattino
seguente avrete la possibilità di fare una colazione da re e regine con
crostate, biscotti e ciambelloni fatti in casa, ed un cappuccino degno
di nota.